Il Secolo XIX, in collaborazione con TheGoodOnes, ha ridefinito i confini del giornalismo, abbracciando il potere del giornalismo cittadino. Con un approccio pionieristico, abbiamo inaugurato in Italia il citizen journalism, una rivoluzionaria forma di narrazione che mette i lettori al centro dell’azione, trasformandoli in veri e propri collaboratori.
Capire la necessità di ogni quotidiano locale di sviluppare una strategia per massimizzare il potenziale in termini di traffico, copertura e engagement è solo il punto di partenza.
La nostra esperienza con Il Secolo XIX ha dimostrato l’importanza di una gestione attenta che valorizzi la peculiarità dei contenuti, la regolarità di pubblicazione, l’uso di hashtag efficaci e una moderazione accurata.
Questo grazie alla presenza di Social Media Manager locali, che con sensibilità e conoscenza del territorio, gestiscono le interazioni e i commenti, e creano un ponte diretto tra il giornale e i suoi lettori.
Su Facebook, con circa 40 post giornalieri, diamo spazio a cronache, personaggi e curiosità, enfatizzando le notizie locali senza trascurare l’importanza nazionale de Il Secolo XIX. Ogni articolo viene trasformato in una storia da condividere, con una programmazione mirata per catturare l’attenzione nel momento giusto, massimizzando engagement e traffico verso il sito.
Instagram e TikTok sono diventati i nuovi palcoscenici dove il giornalismo incontra la bellezza delle immagini e la rapidità dei video. Da notizie locali a meraviglie naturali liguri, incoraggiamo i nostri lettori a condividere le loro esperienze, rendendoli co-creatori del nostro racconto. Attraverso post, reel e short video, offriamo una piattaforma dove le storie prendono vita, arricchendo il nostro giornalismo con una voce autentica e partecipativa.
Attraverso il nostro impegno verso il citizen journalism, non solo informiamo, ma invitiamo i nostri lettori a diventare parte attiva del processo informativo, rafforzando il legame con la nostra comunità.