I consumatori si muovono al di fuori del tradizionale “marketing funnel” cambiando il loro modo di ricercare e acquistare i prodotti; è necessario un approccio più sofisticato e meno lineare di quanto l’imbuto ha suggerito in passato.
Nell’arco di quest’anno TheGoodOnes ha risposto a questo scenario con numerose campagne, mirate nei tempi, nei modi e negli spazi; un’interazione a più livelli per soddisfare le richieste degli utenti e gestire il passaparola degli influenzatori.
Ecco la nostra selezione di post pubblicati del 2016 che ci danno la via per il 2017.
Il passaggio da desktop a mobile è probabilmente il più significativo cambiamento che dobbiamo prendere in considerazione: Istantaneo e mobile. Appunti per il nuovo social marketing
Gli utenti ancora una volta sono da un’altra parte a girare grezzi video che scompaiono in 24 ore: Chi ha paura di Snapchat?
Per Il Secolo XIX abbiamo costruito una relazione con quel pubblico diverso del lettore medio e che costituisce la comunità ligure; Il perché e il percome Il Secolo XIX è su Instagram
Sono cambiate le modalità con cui avvengono le decisioni di acquisto b2b, sono cambiati i responsabili acquisti e logistica: Cambia la faccia del b2b; ecco il nostro social marketing per Blu
I touch point digitali sono i nuovi punti di differenziazione per re-immaginare il percorso di acquisto del cliente che era basato sull’esclusività e il servizio personalizzato in-store: Re-immaginiamo la cosmetica di lusso con Beauty and Luxury
Una strategia di social marketing locale e mirata significa costruire una fitta rete con tutti i partner e gli attori della community: #StraTorino2016. Cosa significa “local social media strategy”
Instagram è il canale del Beauty, ma la sfida è quella di pensare multicanale, dove la creatività si muove fluida tra in-store e social network e unisce il brand alle utenti: Beauty. Creatività di contenuto, strategia multicanale e interazione ugc