Una generazione di utenti consapevoli che vivono il mondo strettamente collegati in rete e sempre più attivi sui social network all’insegna della “sostenibilità”. Amano scambiarsi consigli su Facebook, condividere articoli su Twitter e mostrare il loro stile di vita sostenibile su Instagram. Che si tratti di cibo, moda, design, sport e viaggi.
Scettici riguardo le istituzioni, la politica, la religione, preferiscono improvvisare soluzioni alle sfide del momento.
Rifiutano la presunta sicurezza del posto di lavoro aziendale e perseguono proprie iniziative imprenditoriali e creative.
Favoriscono, collettivamente, quelle aziende che abbracciano i valori della buona cittadinanza. Non hanno paura di spendere di più per un prodotto che incarna i valori che supporta ed in linea con il loro gusto personale e con le tendenze del momento.
Nella moda, molti sono indifferenti ai marchi di prestigio, preferendo acquistare online indumenti “usa e getta” da H&M che vanta cotone biologico, privo di pesticidi, prodotti chimici e candeggina.
Portano a un livello più alto l’educazione salutistica: il cibo non è solo cibo, ma è comunità (vegan, vegetariani e cibi senza glutine).
Amanti degli animali, per dedizione e desiderio di aiutare, sostengono le comunità di soccorso e i ricoveri. Sempre più mamme stanno cambiando le proprie abitudini per far bene all’ambiente, agli animali e alle generazioni future.
Il valore più alto di questa generazione non è tanto l’auto-promozione, ma il suo contrario, l’empatia, l’apertura della mente e del cuore nel connettersi con gli altri.