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Indubbiamente l’engagement nei social media sta cambiando le agenzie e il loro modo di lavorare: agenzie di pr, agenzie media, agenzie di marketing, agenzie di pubblicità… ben oltre il banner, è con il coinvolgimento che si può costruire una relazione proficua e duratura tra brand, influencer e community e l’engagement diventa l’indicatore del successo delle campagne di social marketing.



L’engagement non è uno spazio e non è un canale. È un contenuto. È il dialogo che ormai percorre tutto il web e che si esprime con i like, i tweet, i follow, i +1 degli utenti, con i commenti e le recensione dei consumatori.

 

L’engagement e l’insieme di tutto questo. Un insieme enorme di dati che è possibile misurare e non bisognerebbe aver paura di misurare per considerare un rinnovato modello di business nel mercato e dare un valore monetario alle campagne di social media marketing.

 

Dal nostro punto di vista, la sfida sta nel considerare e correlare due insiemi di dati: quelli  comportamentali (l’azione più o meno attiva dell’utente) e quelli diagnostici (gli indici specifici e peculiari di ogni canale e social network).

 

Con l’attuale modello TheGoodOnes determiniamo gli indici di misurazione in base agli obiettivi da perseguire, la proposta creativa e la tipologia di contenuti utilizzati per interagire negli spazi sociali. Quindi, valutiamo l’impatto delle attività di social media marketing, prendendo in considerazione i dati diagnostici messi a disposizione dalle piattaforme e gli interpretiamo su una scala progressiva di coinvolgimento dell’utente.

 

Un modello interpretativo sicuramente perfettibile, ma che ci fornisce indicazioni sufficienti per determinare i fattori di un engagement efficace:

 

  1. Visibilità e reperibilità di informazioni
  2. Qualità di contenuti esplicativi e problem solving
  3. Connessione emotiva
  4. Disponibilità di opinioni credibili
  5. Reale supporto clienti, attivo durante il ciclo di acquisto
  6. Dialogo costruito sul feedback
  7. Relazione basata sulla fiducia e trasparenza

 

Non possiamo più misurare il web solo in termini di impression, ma dobbiamo esplorare i processi di conversazione online. Oggi noi abbiamo strumenti per misurare il coinvolgimento, per favorire le conversazioni e tenere monitorati i processi di viralizzazione delle informazioni. Un approccio nuovo che spesso è richiesto dalle stesse aziende e che il mercato delle agenzie non è sempre in grado di recepire.